Questa domanda viene fatta molto spesso. Cercherò di formulare una risposta il più semplice possibile.
Le frequenze di Reconnective Healing (in italiano Guarigione Riconnettiva), sono definibili come una interazione tangibile con una intelligenza che trascende la nostra dimensione e che definiamo energia, luce ed informazione. Sono diventate accessibili sul pianeta Terra nel 1993 tramite il dottor Eric Pearl. Chi avesse piacere di approfondire come ciò sia accaduto può leggere il suo libro “The Reconnection. Guarisci gli altri guarisci te stesso”, disponibile sia nelle librerie che nei negozi online. Molto materiale si trova anche su questo sito nei vari articoli.
L’interazione con questa intelligenza è come un portale che ci connette con un Universo più vasto, responsivo, consapevole e multidimensionale, che potremmo cominciare a percepire nella forma di un campo di forze vivo intorno a noi. In tale campo, che modifica il nostro stato di coscienza ordinario, la nostra evoluzione è un fenomeno spontaneo ed inevitabile.
Reconnective Healing non è una terapia ma l’accesso ad un cambiamento a livello esistenziale. Durante le sessioni ho spesso visto i miei clienti sorridere o scoppiare a ridere per la felicità di sentire così concretamente le frequenze e derivandone un profondo senso di pace, apertura e gioia. Ogni persona riceverà ciò di cui ha bisogno in forma diversa e persino lo stesso individuo potrebbe avere esperienze completamente diverse in distinte sedute. La percezione di un cambiamento vibrazionale perdura inoltre spesso nel tempo. Si comincia ad emettere un livello di luce più coerente entrando in un flusso continuo di miglioramenti, intuizioni e progressi su un livello fisico, mentale, emozionale e spirituale.
Il numero di incontri di Reconnective Healing consigliato è di 3, ma anche una prima seduta dà già i suoi frutti. In seguito si potrebbe fare una pausa di qualche settimana o mese prima di fare un altro ciclo.
Veniamo invece alla Riconnessione personale. Durante questo processo si utilizzano le frequenze di Reconnective Healing, ma queste vengono applicate in modo estremamente preciso. L’operatore forma delle linee che focalizzano le frequenze in tracce precise, riconnettendo il corpo ad un sistema di linee energetiche presenti in tutto l’Universo e sul nostro pianeta Terra. Tali linee attraversano tutte le dimensioni del tempo e dello spazio.
Con la Riconnessione ci si ricollega ad una intelligenza senza tempo che è anche la nostra e si sceglie attivamente di accedere a quello che abbiamo imparato attraverso tutte le vite, in questa dimensione ed oltre. L’esperienza non finisce con le due sedute, fatte in giorni consecutivi (massimo tre) e necessarie a completare il processo, ma è soltanto l’inizio di qualcosa che si svelerà nei mesi ed anni a venire con ogni scelta che compiremo per noi stessi. A differenza delle del Reconnective Healing, la Riconnessione si fa una sola volta nella vita ed è una scelta evolutiva completa.
Se ci fossero ancora domande in merito alla differenze, potete contattarmi personalmente.
Quale è la differenza tra Reconnective Healing e Riconnessione?
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<strong>Gary Schwartz, Ph.D</strong>. dell’Università dell’Arizona, direttore
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Il processo di <a href="/?page_id=77" target="_blank" rel="noopener">Childhood
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